Lavariano, Borgo Rurale del Medio Friuli


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VILLA BOSSI

DA VISITARE

VILLA BOSSI

Tra le case possedute nel corso dei secoli, a Lavariano, dalla nobile famiglia dei Conti Di Colloredo-Mels, c'era pure questa Villa, oggi di proprietà della famiglia eredi Bossi. I Signori Di Colloredo segnano la loro presenza a Lavariano a partire dal 1288 e sostituiscono i primi feudatari Strassoldo, affermando la loro preminenza a partire dal 1500. La Villa venne venduta ai mercanti Petrejo, di Palmanova, presenti tra i proprietari di beni nel paese dal 1683, i quali la ricostruirono nella forma attuale, tipica della casa padronale friulana, distribuita su tre piani, ad L rovesciata, nel 1818.
Il fronte edilizio della Villa consta di un corpo centrale, leggermente più elevato, cui si accompagnano, ai lati, due corpi edilizi leggermente più bassi. Di particolare eleganza è la facciata a sinistra, ingentilita, al piano terra, da un porticato sorretto da agili colonne doriche. L'accesso a questo porticato avviene sia dal giardino che da una porta esterna, ad arco a tutto sesto, in conci di pietra, con la data 1818 sulla chiave di volta. Il corpo centrale presenta, nel piano interrato sotto la dispensa, una antica cantina, con soffitto a botte, ed il granaio si trova al secondo piano, in parte diviso da colonne, e collegato a terra da un condotto, interno al muro perimetrale, che sfocia nell'atrio con un bocchettone di pietra, dal quale scendeva il grano per essere insaccato.
Sul lato ovest della Villa, lungo la strada comunale, c'è il foladôr, la tinaia, dove si pigiavano le uve e vi si tenevano carri ed attrezzi di campagna. I muri, nel novecento, erano intonacati ma oggi il degrado ha rotto le malte ed ha scoperto i corsi di sassi, livellati da cocci e mattoni. Le finestre hanno cornici di pietra. Il portale di ingresso, del foladôr, massiccio, superbo ed imponente, con zoccoli, capitelli, piedritti e piattabanda in conci di pietra squadrata, porta, sulla chiave di volta, la data 1818. Dietro il foladôr c'è una corte interna che lo separa dalla antica casa colonica.
Il parco secolare che circonda la Villa è stato variamente abbellito da piante ed è circondato da un alto muro di cinta in sassi. L'ingresso è assicurato da un ampio portone di ferro sostenuto dai due piedritti in conci di pietra, su zoccoli, e sormontati da un vistoso coronamento.

VILLA BOSSI

Diese Villa, heute Eigentum der Erben Bossi, gehörte zu den vielen im Laufe der Jahrhunderte von den Grafen Di Colloredo-Mels in Lavariano besessenen Häusern.
Die Herren Di Colloredo werden ab 1288 in Lavariano erwähnt und ersetzen ab 1500 die ersten Lehnsherren Strassoldo. Die Fassade der Villa besteht aus einem Hauptteil und aus zwei etwas niedrigeren Teilen. Von besonderer Eleganz ist die linke Fassade im Parterre verschönert durch eine schöne von schlanken dorischen Säulen gestützte Laube.
Im Hauptteil befindet sich die Vorratskammer, ein antiker Kelle mit einem Tonnengewölbe.
Auf der westlichen Seite der Villa liegt der Gärkeller, wo die Weintrauben gekeltert und Karren und Werkzeuge für die Feldarbeit aufbewahrt wurden. Die Fensterumrahmungen sind aus Stein, das Eingangstor hat Sockel und Kapitelle und auf dessen Schlussstein steht das Datum 1818.

THE BOSSI VILLA

This villa, which nowadays belongs to the Bossi family, was one of the various houses possessed by the Counts of Colloredo-Mels in the past centuries. The presence of the Colloredo-Mels in Lavariano is dated back to 1288. Starting from 1500 they replaced the former feudatory family Strassoldo. The front of the villa consists of a central body and two lower buildings. The left façade is very elegant with its arcade supported by Doric columns. In the central building the larder is located, an old cellar with barrel-vault.
On the west side of the Villa is the tun room, where grapes were pressed and carts and farm tools were kept. The window frames are of stone and the entrance portal has plinths and capitals and on its keystone you can read the date 1818.


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